E' in arrivo un nuovo vaccino contro le allergie da graminacee e da febbre da fieno

E' in arrivo un nuovo vaccino contro le allergie da graminacee e da febbre da fieno. La notizia giunge dal Congresso europeo di Allergologia e immunologia clinica (Eaaci), in corso a Varsavia.
Secondo uno studio clinico condotto in diversi centri europei - di cui cinque in Italia - un nuovo vaccino per le allergie in pillole sublinguali è in grado di mantenere nel tempo la sua efficacia contro l'allergia da graminacee. Il vaccino in pillole ) «modifica il corso storico della malattia. E ha un grande vantaggio per i pazienti, soprattutto i bambini, per i quali l'attuale utilizzo di vaccini in gocce da tenere sotto la lingua è spesso difficoltoso», spiega in una nota Gianni Cadario, direttore del reparto di allergologia delle Molinette di Torino e fra gli autori della ricerca. Nello studio, diretto da Stephen R. Durham del National Heart and Lung Institute dell'Imperial College di Londra (GB), 283 allergici alle graminacee, reclutati in Italia, Gran Bretagna, Spagna, Germania e Scandinavia, sono stati divisi in due gruppi. In aggiunta ai comuni farmaci contro i sintomi della rinite allergica (gocciolamento, occhi arrossati e lacrimazione, starnuti), un gruppo è stato 'vaccinatò per tre anni con la nuova pillola, l'altro con un placebo. Al termine, i due gruppi sono stati tenuti sotto osservazione per un anno. Un lavoro che ha prodotto risultati molto promettenti: a un anno dall'immunoterapia i sintomi della febbre da fieno si erano ridotti. In particolare, starnuti, lacrimazione e naso chiuso e gocciolante si erano ridotti rispettivamente del 25%, 30% e 51%, rispetto al gruppo non vaccinato. Inoltre, era diminuito del 50% anche il ricorso agli antistaminici e ai cortisonici utilizzati per ridurre i sintomi. «Questi risultati dimostrano, per la prima volta al mondo, che una compressa risulta efficace quanto un normale vaccino sottocutaneo o in gocce sublinguali nell'immunoterapia per l'allergia da graminacee - nota Cadario - Si aprono così nuove prospettive per i milioni di persone che soffrono di questo disturbo, ma anche per altre forme molto diffuse. Tra un paio d'anni dovrebbe essere disponibile anche un'analoga versione per prevenire l'asma da acari della polvere», conclude il ricercatore.