La televisione fa male, la conferma ora è scientifica

La televisione fa male, si sa, ora però è stato anche calcolato di quanto accorcia la vita: per ogni ora al giorno che la guardiamo aumentiamo la probabilità di morte per problemi cardiovascolari dell' 11%. Significa che se guardiamo la televisione oltre quattro ore al giorno al netto di tutti gli altri fattori di rischio (fumo, obesità, colesterolo alto) il rischio di morte prematura per qualsiasi causa è del 46% più alto, mentre il rischio di morire per problemi di cuore quasi raddoppia, +80%.
Sono i risultati di una ricerca pubblicata sulla rivista Circulation. L'autore è David Dunstan, del Baker IDI Heart and Diabetes Institute di Victoria, in Australia, che sottolinea che il discorso valga non solo per la tv, ma per qualsiasi stile di vita sedentario, quandi si può applicare anche al computer, il rischio è esattamente lo stesso. Lo studioso ha esaminato per la ricerca 3.846 uomini e 4.954 donne dai 25 anni in su, monitorandoli costantemente con varie visite ed esami dal 1999 fino al 2006. È stato chiesto di riportare le loro abitudini in fatto di televisione e il campione è stato diviso in tre gruppi sulla base del numero di ore quotidiane trascorse di fronte all'apparecchio: meno di due ore, tra due e quattro ore, oltre le quattro ore al dì. Negli anni dello studio 284 persone del campione sono morte, 87 per malattie cardiovascolari. Nessuno degli individui, prima dell'inizio dello studio, aveva avuto problemi di cuore. Passiamo la nostra vita da una sedia all'altra, ha concluso Dunstan, dal sedile della macchina alla scrivania dell'ufficio, alla poltrona di casa; anche se non siamo in sovrappeso il rischio di questa sedentarietà, che non appartiene alla nostra specie, è elevato.